Nato a Como il 31 Agosto, il giorno di Sant’Abbondio nel segno della vergine, Attilio Terragni si laurea al Politecnico di Milano e insegna al DIA- Dessau Institute for Architecture. Il suo catalogo comprende 100 progetti di architettura, 12 libri, dipinti e disegni, tutti “alla ricerca disperata di qualcosa che abbia qualcosa da dire…” e tutti caratterizzati dall’uso della tecnica del Multitracking (storie rimasterizzate per migliorarne la qualità sonora).
Con la mostra Riverrun, curata da Elisabetta Longari, Attilio Terragni inaugura nel giugno 2017 l’attività espositiva di HUB/ART. La mostra diventa l’occasione per indagare una doppia dimensione del lavoro di Terragni. La prima è quella architettonica e riguarda l’edificio denominato Box Under the Sign of Time (oggi Interface HUB) progettato dallo stesso Terragni nel 2009 – su commissione dalla famiglia Stoppani proprietaria della celebre gastronomia milanese Peck – e divenuta poi sede della società operante nel settore della manutenzione immobiliare, Interface FM Italia, del general contractor Interface Power, e sede italiana della società di equity londinese GAG London.
La seconda dimensione è invece quella pittorica, in quanto in mostra vengono raccolti più di venti dipinti inediti di Terragni.
“RIVERRUN è la prima e l’ultima parola del Finnegars Wake di James Joyce, una parola nuova. Tutti sanno che River è fiume e Run è correre. La parola composta diventa però un personaggio nuovo, una suggestione che ci introduce all’esperienza di riunire le cose e vederne il flusso” afferma Terragni.
Sono nato a Como il 31 Agosto, il giorno di Sant’Abbondio, santo patrono della città, nel segno della vergine e da giovane ho cercato di curare le mie nevrosi con il tennis e…
Si intitola Riverrun, la prossima esposizione delle opere di Attilio Terragni, eclettico architetto e artista del panorama internazionale, nipote del celebre architetto…
ArtistaAttilio TerragniTecnicaOlio e acrilico su telaDimensioni130x190 cmAnno2016DettagliIn esposizione per la mostra "Riverrun", 22 giugno – 15 settembre 2017CollezionePermanente, HUB/ART, Milano